Quanto è importante il fuoco per l’uomo? Da millenni ci riscalda, ci fornisce luce, ci permette di cuocere i cibi che mangiamo quotidianamente.
Talmente importante che il povero Prometeo, semidio della mitologia Greca, fu imprigionato per l’eternità proprio per aver fornito il fuoco agli uomini, aiutandoli così a scampare dalla collera di Zeus.
Per tornare ai giorni nostri…chi non sogna, nelle fredde sere invernali, di starsene rintanato al calduccio sotto una coperta mentre qualche fiamma danza guizzando all’interno del camino o nella stufa?
Tuttavia, se da una parte il fuoco ci è amico, dall’altra è pur sempre un pericolo, soprattutto per i nostri bimbi.
Come comportarsi quindi quando il bambino vuole giocare, magari correndo per casa, e siamo nelle vicinanze di una forte fonte di calore? O per esempio quando comincia a gattonare?
E’ evidente che i bimbi, soprattutto i più piccoli, non abbiano la consapevolezza del pericolo rappresentato dal fuoco. E basta pochissimo per procurarsi dalla piccola scottatura fino alla più pericolosa ustione.
Ecco qualche consiglio per godersi la serata in tutto relax senza il timore che i nostri bimbi possano scottarsi.
Cancelletti o Griglie protettive
Grazie alla sempre più ampia diffusione delle stufe a pellet negli ultimi anni, è cresciuta proporzionalmente l’offerta di griglie e cancelletti da posizionare davanti alla fonte di calore.
Alcuni tipi sono da posizionare semplicemente sul pavimento, ma possono essere anche fissati al muro o direttamente sulla stufa
Questo chiaramente fa sì che il bimbo non abbia la possibilità di arrivare a toccare la stufa, evitando quindi di scottarsi.
Alcuni modelli, tra l’altro, sono esteticamente piacevoli e non rovinano il fascino della stufa o del camino.
Personalmente lo ritengo il metodo migliore.
E’ vero, i costi in certi casi non sono bassissimi, ma si tratta pur sempre della sicurezza dei nostri bambini.
Per fare un parallelo, investiamo sempre cifre cospicue per i seggiolini da auto, investimento direi fondamentale. Allora perché non destinare una cifra del nostro budget familiare anche per proteggerli dal fuoco?
Ricordiamoci sempre che una brutta bruciatura può rimanere per tutta la vita.Vuoi delle idee sulle protezioni da stufe e caminetti?
L’Informazione e la consapevolezza del pericolo
E’ certamente complementare all’utilizzo di un cancelletto, poichè non dobbiamo solo evitare che il nostro bimbo si scotti, ma dobbiamo anche spiegargli il perchè non deve toccare la stufa.
Far capire loro la ragione di un divieto è fondamentale, sia per non trasformarlo in qualcosa di proibito ( e sappiamo tutti quanto i bambini siano attratti da ciò che non si può fare ) sia per insegnare ai nostri figli a fidarsi di noi come genitori e figure di riferimento.
La Terapia d’urto
Non può definirsi un consiglio, piuttosto uno “sconsiglio”.
Ho letto in vari forum di genitori che lasciano che il piccolo provi a toccare la fonte di calore per capire che brucia. Personalmente non mi sentirei mai di consigliare una cosa del genere, sapendo i rischi che si possono correre.
Certo, è la via più facile per far capire che ci si brucia e per “imparare la lezione”. Ed è anche vero che, almeno per le stufe moderne, non c’è il pericolo che la pelle possa rimanere attaccata come nelle stufe di qualche decennio fa.
Ma saremmo così poco coscienziosi da metterlo in pratica? I nostri nonni ce l’hanno insegnato bene…non scherzare con il fuoco, che ti bruci!
E, ogni tanto, un po’ di saggezza popolare anche nell’era digitale ci può servire.
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Ciao! Sono Martina, madre di tre meravigliosi bambini, autrice di questo blog e fondatrice di PrimaCoccola.com, il mio piccolo angolo online dedicato a piccoli prodotti artigianali personalizzati per neonati e neomamme. Attraverso il mio blog, mi diverto a condividere ogni giorno curiositĂ e articoli sul magico mondo dell’infanzia, celebrando la bellezza e l’affascinante avventura di essere mamma. Benvenuti nel mio mondo!